Legge di Bilancio 2024, le novità attese: dal taglio del cuneo fiscale agli aiuti alle famiglie.

Legge di Bilancio 2024, le novità attese: dal taglio del cuneo fiscale agli aiuti alle famiglie.

Legge di Bilancio 2024, quali novità attendersi? Nel Consiglio dei Ministri del 28 agosto una prima traccia della via da perseguire: conferma del taglio al cuneo fiscale e novità per le famiglie, con il fine di incentivare la natalità.

Una Legge di Bilancio 2024 incentrata sulle fasce più deboli, con il fine di supportare chi produce e “mettere soldi in tasca a famiglie e imprese”.

Queste le parole del Premier, Giorgia Meloni, nel corso del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2023 che oltre a segnare la ripartenza delle attività di Governo dopo la pausa estiva rappresenta il primo incontro preparatorio alla Manovra.

Quali sono le novità in cantiere? In primis la conferma del taglio al cuneo fiscale per i lavoratori titolari di redditi medio-bassi, ma anche l’avvio di un nuovo piano per le famiglie con il fine di favorire la natalità.

Dal taglio del cuneo fiscale agli aiuti alle famiglie

Non sarà semplice mettere a punto la Legge di Bilancio 2024. Al Governo spetta il compito di fare il punto delle risorse necessarie e di quelle a disposizione, e la richiesta del Presidente del Consiglio così come già indicato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è che ciascun membro dell’Esecutivo verifichi “le risorse attualmente spese, i capitoli di spesa, le misure attualmente finanziate, e valutare eventuali nuove destinazioni delle stesse”.

Dalla Legge di Bilancio 2024 si attende, quindi, un lavoro di limatura delle misure vigenti, ma anche alcune novità volte a favorire la crescita e supportare le fasce più deboli della popolazione.

Confermato quindi il focus sul taglio del cuneo fiscale, con la previsione del rifinanziamento dell’agevolazione riconosciuta nelle buste paga dei titolari di redditi fino a 35.000 euro, dal valore da 80 a 100 euro mensili, per un costo per lo Stato pari a circa 10 miliardi di euro.

Non solo però rifinanziamenti, ma anche novità volte a favorire la crescita e la natalità. Le famiglie saranno quindi uno dei focus della Legge di Bilancio 2024 e, tra le misure anticipate, si lavora anche ad incentivi per favorire le imprese che assumono madri.

Il lavoro di analisi delle risorse disponibili conta, sul fronte famiglia, un totale di quasi 2 miliardi dell’assegno unico non utilizzati, fondi che potrebbero quindi essere destinati al nuovo pacchetto di misure a sostegno della natalità.

Al capitolo delle misure a sostegno delle nuove nascite si lega quello delle pensioni e, tra le ipotesi più accreditate emerge la conferma di Quota 103 e dell’Ape sociale così come la proroga di Opzione donna.

Il 5 settembre è in programma un nuovo incontro tra Governo e sindacati proprio per discutere sul pacchetto previdenziale della Legge di Bilancio 2024, dal quale emergeranno ulteriori dettagli sulle misure da mettere in campo anche a tutela dei giovani.

Dalla Legge di Bilancio 2024 le prime novità anche sulla riforma fiscale, ma sono poche le certezze

C’è poi il capitolo delle riforme, in primis quella del Fisco i cui criteri direttivi sono dettati dalla legge delega approvata in via definitiva il 4 agosto. Dalla Legge di Bilancio 2024 si attende la messa a terra delle prime novità operative, ma anche su questo fronte il cammino è solo ai primi passi. Non mancano le ipotesi di un intervento sull’IRPEF già a partire dal prossimo anno: l’idea del Governo è di passare da quattro a tre aliquote. Lavori in corso anche per la detassazione delle tredicesime e per novità sui premi di produttività e, su quest’ultimo aspetto, l’ipotesi è di prevedere la tassazione agevolata al 5 per cento.

Rientra sempre nel campo delle misure per la riduzione del cuneo fiscale anche l’ipotesi di detassazione dei fringe benefit, con il limite che potrebbe passare a 1.000 euro per tutti, in luogo dei 258,23 euro previsti ad oggi, e con la conferma del tetto a 3.000 euro per i dipendenti con figli. Potrebbe essere prevista già dal 2024 anche la possibilità di rateizzazione del secondo acconto delle imposte sui redditi, misura per la quale non servono coperture.

A mettere nero su bianco il perimetro delle misure attese dalla Manovra sarà la Nota di aggiornamento al DEF, la NaDEF, che il Governo dovrà approvare entro il 27 settembre. Quel che è certo è che si prospetta un autunno caldo e impegnativo.